La voce di petto è uno dei registri fondamentali nel canto ed è caratterizzata da un suono pieno, ricco e potente. Questo tipo di emissione vocale è possibile grazie all’azione coordinata di diversi muscoli della laringe, che lavorano insieme per garantire un’adeguata tensione e chiusura delle corde vocali. Vediamo nel dettaglio il ruolo dei principali muscoli coinvolti.
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1. Il muscolo tiroaritenoideo (o muscolo vocale)
Il muscolo vocale è il responsabile principale della vibrazione delle corde vocali nella voce di petto. Durante l’emissione:
Mantiene il proprio spessore e la propria massa, permettendo un’oscillazione ampia e uniforme delle corde vocali.
Vibra con un movimento ondulatorio che parte dal basso e si sposta verso l’alto, creando il timbro ricco di armonici tipico di questo registro.
Si oppone all’azione del cricotiroideo, che tenderebbe ad allungare e assottigliare le corde vocali.
Contribuisce all’aumento dell’intensità del suono.
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2. Il muscolo cricotiroideo
Questo muscolo è fondamentale per la regolazione del pitch. Il suo ruolo principale è quello di:
Allungare e tendere le corde vocali, aumentando la frequenza di vibrazione e quindi il pitch.
Agire in antagonismo con il muscolo vocale per bilanciare la tensione e mantenere la stabilità del suono.
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3. Gli aritenoidei traversi e obliqui
Questi muscoli sono responsabili dell’adduzione delle corde vocali, ovvero della loro chiusura:
Avvicinano le corde vocali tra loro, contribuendo alla produzione di un suono più compatto e pieno.
Tuttavia, il loro lavoro avviene solo superficialmente, quindi non garantiscono da soli una chiusura perfetta della glottide.
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4. I cricoaritenoidei laterali
Questi muscoli hanno un ruolo chiave nella chiusura della glottide:
Favoriscono l’adduzione delle corde vocali, evitando che si crei una fessura nella linea mediana.
Sono essenziali per una chiusura completa della glottide, garantendo una fonazione stabile e senza dispersione d’aria.
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5. Il cricoaritenoideo posteriore
Infine, questo muscolo svolge un ruolo importante nella stabilizzazione delle cartilagini aritenoidi:
Contrasta la tensione esercitata dal cricotiroideo, impedendo che le aritenoidi vengano spinte troppo indietro.
Mantiene l’ancoraggio necessario affinché gli altri muscoli possano agire in modo efficace.
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La voce di petto è un risultato  dell’interazione tra questi muscoli, che lavorano in perfetta sinergia per creare un suono potente e ben controllato. Per i cantanti, comprendere e allenare questi meccanismi è essenziale per sviluppare una voce forte, stabile e priva di tensioni indesiderate.
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