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Diventa padrone della tua voce!

Come proteggere la voce a scuola: consigli pratici per insegnanti (e non solo)

2025-03-06 09:32

Aldo Sabatini

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Come proteggere la voce a scuola: consigli pratici per insegnanti (e non solo)

Come proteggere la voce a scuola: consigli pratici per insegnanti (e non solo)

La voce è uno strumento fondamentale per chi insegna, ma usarla in modo intensivo, soprattutto in ambienti rumorosi come una scuola, può portare a affaticamento, raucedine o persino danni alle corde vocali. Se sei un insegnante, un educatore o semplicemente qualcuno che deve alzare spesso la voce, ecco una guida pratica per preservare la tua voce e mantenerla sana e forte.

 

Perché è importante prendersi cura della voce?

Le corde vocali sono strutture delicate che vibrano per produrre suoni. Quando le sollecitiamo troppo (urlando, parlando a lungo o usando una tecnica scorretta), rischiamo di infiammarle o di sviluppare noduli, polipi o altre patologie. Prendersi cura della voce non è solo una questione di comfort, ma di salute!

 

Consigli pratici per proteggere la voce

Respirazione diaframmatica
La respirazione è la base di una voce sana. Invece di spingere con la gola, impara a usare il diaframma: inspira profondamente, gonfiando l’addome, e lascia che il fiato sostenga il suono. Questo ti aiuterà a proiettare la voce senza sforzo.

 

Modula il tono e l’energia
Urlare non è sempre la soluzione migliore. A volte, abbassare la voce o usare pause strategiche può attirare più attenzione. Sperimenta con variazioni di tono e ritmo per mantenere il controllo della classe senza affaticarti.

 

Proiezione, non forza
Immagina di inviare la voce verso un punto lontano, come se stessi parlando a qualcuno in fondo alla stanza. Usa la risonanza facciale (la zona dietro il naso e gli zigomi) per amplificare il suono senza sforzare la gola.

 

Riscaldamento vocale
Prima di iniziare la giornata, dedica qualche minuto al riscaldamento vocale. Esercizi come i lip trills (far vibrare le labbra con un “brrr”) o le sirene vocali (scivolare su e giù con un suono morbido) sono ideali per rilassare e preparare le corde vocali.

 

Idratazione costante
Bevi acqua a temperatura ambiente durante il giorno per mantenere le corde vocali idratate. Evita bevande irritanti come caffè, tè forte o alcolici, che possono seccare la gola.

 

Usa gesti e segnali visivi
Riduci la necessità di urlare usando gesti, alzate di mano o segnali visivi per attirare l’attenzione. Ad esempio, puoi battere le mani o usare un timer per indicare il cambio di attività.

 

Strumenti alternativi
Se lavori in un ambiente particolarmente rumoroso, valuta l’uso di un microfono portatile o di un fischietto per richiamare l’attenzione senza sforzare la voce.

 

Esercizi vocali quotidiani

Riscaldamento

Lip trills: fai vibrare le labbra con un suono “brrr” per rilassare le corde vocali.

Sirene vocali: scivola su e giù con un suono morbido (es. “woo” o “ng”) per migliorare l’estensione vocale.

 

Proiezione e risonanza

Humming: mormora con la bocca chiusa e senti la vibrazione nel viso.

Scioglilingua: esercitati con frasi come “Trentatré trentini entrarono a Trento” per migliorare la chiarezza.

 

Controllo del fiato

Frasi lunghe: pronuncia una frase lunga senza spezzarla, ad esempio un proverbio, per aumentare la resistenza vocale.

Recupero e rilassamento

Vapore: fai inalazioni di vapore con camomilla o timo per idratare le corde vocali.

Stretching: massaggia la mascella e fai movimenti circolari con la testa per ridurre la tensione muscolare.

 

Tecniche per una voce sana

Glissato per il riscaldamento
Esegui sirene vocali con un suono continuo, scivolando da una nota all’altra senza interruzioni. Se senti tensione, alleggerisci e passa alla voce di testa, come farebbe un cantante lirico. Questo esercizio è perfetto per preparare la voce prima di parlare o cantare.

 

Proiezione senza sforzo
Non spingere il suono, ma lascialo fluire in avanti. Immagina di inviarlo in un punto distante Usa il Twang, una risonanza più “nasale” per ottenere un suono più squillante.

 

Postura rilassata
Mantieni spalle e collo rilassati, con la colonna vertebrale allineata. Non alzare le spalle quando respiri e non diventare rigido

 

La “H” per un attacco morbido
Inizia le frasi o i suoni con una leggera “H” (es. “hhhhh-a”, “hhhhh-o”) per evitare colpi di glottide e tensione sulle corde vocali.

 

Non esagerare con l’aria
Troppa aria può spingerti a forzare il suono. Prendi solo l’aria necessaria e rilasciala in modo controllato. Usa il fiato come sostegno, non come pressione.

 

Cerca la risonanza, non la spinta
Concentrati su come il suono vibra nella maschera (zona dietro il naso e sugli zigomi). Prova a emettere suoni nasali (“ng” come in “cinghiale”) per trovare la giusta risonanza.

 

Come applicare il glissato nella voce parlata e nel canto

Nella voce parlata

Se devi dire “Ragazzi, attenzione!”, inizia con un glissato leggero, come un mormorio che sale. Questo evita che la voce parta rigida o forzata.

Evita attacchi secchi o gridati: il glissato ti permette di arrivare alla nota “giusta” senza sforzare la laringe.

Senti il suono nella maschera mentre sali, per proiettare senza sforzo.

 

Nel canto

Se devi attaccare una nota alta, raggiungila da sotto con un glissato invece di saltarci sopra di colpo. Questo favorisce un passaggio fluido tra i registri.

Usa la voce di testa se necessario: se senti resistenza, alleggerisci il suono e fallo passare nella voce lirica, come un “uh” morbido.

 

Cosa fare se la voce è affaticata

Se senti la voce stanca o rauca, segui questi consigli:

Riposo vocale: evita di parlare troppo o di sussurrare, poiché lo sussurro può affaticare ulteriormente le corde vocali.

Idratazione: bevi acqua e fai inalazioni di vapore per lenire le irritazioni.

Consulto specialistico: se l’affaticamento persiste, rivolgiti a un logopedista, foniatra o vocal coach per una valutazione approfondita.

 

 

La voce è il tuo strumento di lavoro: trattala con cura! Con una tecnica corretta, un po’ di allenamento e qualche accorgimento pratico, puoi mantenere una voce forte, chiara e resistente, anche dopo ore di insegnamento. Ricorda, prevenire è sempre meglio che curare: inizia oggi a prenderti cura della tua voce!

Se hai domande o vuoi condividere la tua esperienza, lascia un commento qui sotto. E se questo articolo ti è stato utile, condividilo con i tuoi colleghi insegnanti!

Articolo scritto da Aldo Sabatini per Padronanza Vocale.

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